Pon Imprese e Competitività, impegnati più del 80% dei fondi

di Giuseppe Bronzino, Autorità di Gestione dei programmi comunitari e relativa programmazione, Ministero dello sviluppo economico

La politica di coesione è la principale politica di investimento dell’Unione Europea. Il suo obiettivo è quello di cercare di eliminare le profonde differenze esistenti, a livello di sviluppo economico e tenore di vita, tra le regioni più ricche e quelle meno avvantaggiate dell’UE. Attraverso la sua attuazione, si mira quindi a ridurre le disparità, promuovendo una crescita parallela di tutti gli Stati membri che garantisca un più elevato livello di benessere per tutti i territori. Nell’attuale periodo di programmazione, la Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI), del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) è Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività (PON IC), dedicato a favorire la crescita economica e il rafforzamento della presenza delle aziende italiane nel contesto produttivo globale attraverso la combinazione di agevolazioni alle imprese e interventi infrastrutturali.

Il Programma, con una dotazione di 3,278 miliardi di euro, si rivolge alle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia), alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) e, da dicembre 2017, a seguito di riprogrammazione, anche a quelle più sviluppate (restanti Regioni d’Italia).  Si articola in quattro obiettivi tematici: Innovazione: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; Banda Ultralarga: migliorare l’accesso e l’utilizzo dell’ICT, nonché l’impiego e la qualità delle medesime; Competitività PMI: promuovere la competitività delle piccole e medie imprese; Efficienza Energetica: sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.

L’attuazione del Programma vede ad oggi attivati numerosi interventi per il sostegno allo sviluppo ed alla crescita delle imprese quali: programmi di Ricerca e Sviluppo, grandi progetti di industrializzazione, nascita di nuove imprese innovative, misure per l’internazionalizzazione, misure per la digitalizzazione, agevolazioni fiscali, garanzie per l’accesso al credito.

Inoltre dal 2017 è stata avviata anche l’attuazione degli interventi infrastrutturali di contesto riguardanti l’efficienza energetica ed il potenziamento della banda ultralarga che, agendo sinergicamente con gli aiuti diretti alle imprese, favoriranno il processo di crescita dell’Italia ed in particolare del Mezzogiorno.

Dati al 30 giugno 2018 sull’attuazione del PON IC

Dal punto di vista finanziario il livello di impegni programmatici raggiunto dal Programma è pari a €2.659 mln che rappresentano l’81% della dotazione finanziaria. Il totale degli impegni giuridicamente vincolanti è di €1.458 mln, mentre i pagamenti nei confronti dei beneficiari/soggetti gestori per gli strumenti finanziari ammontano a €192,5 mln.

I progetti finanziati sono 1.431, di cui la maggior parte localizzati in Campania (603), seguita dalla Puglia (353), e dalla Sicilia (238), per le regioni in transizione la Regione con il maggior numero di progetti finanziati risulta essere l’Abruzzo (37).  Con riferimento alla  dimensione di impresa, il 69% dei progetti proviene da piccole e micro imprese, il 15% da medie imprese, il 9% da grandi imprese.

Il principale settore economico finanziato, in termini di numero di progetti, è quello della Produzione software e servizi informatici (206), seguito dall’Industria alimentare (165) e dal Commercio (131), mentre per quanto riguarda gli investimenti ammessi il principale settore risulta essere quello dell’Energia (€297,8 mln), seguito dalla Produzione software e servizi informatici (€92 mln), dall’Industria elettronica e dal settore dei Mezzi di trasporto a cui sono riferibili, investimenti ammessi pari a €57 mln.

L’appuntamento con il PON Imprese e Competitività è il 15 novembre nell’ambito del convegno “Talento, innovazione digitale e imprese”

Foto di Valery Sysoev